Il piede piatto è un’alterazione morfologica e funzionale caratterizzata dall’abbassamento parziale o totale della volta mediale. Esistono tre gradi di piattismo: nel 1° grado (il più lieve), si osserva una riduzione della volta plantare; nel 2° grado, si verifica la scomparsa dell’arco longitudinale mediale; nel 3° grado (il più grave), manca completamente l’arco longitudinale mediale e si forma una convessità sul bordo mediale del piede a causa dello scivolamento dell’astragalo.
Questa condizione è spesso associata a un cedimento strutturale dell’articolazione della caviglia (tibio-tarsica), che provoca un movimento di pronazione del retropiede. Un’eccessiva pronazione può influenzare le strutture articolari superiori, causando fastidi e dolori. Frequentemente, si osserva una deviazione delle ginocchia verso l’interno (valgismo), accompagnata da disallineamento del bacino e della schiena.
Le persone con piede piatto hanno una maggiore predisposizione a sviluppare altre patologie, come l’alluce valgo, stress della fascia plantare e lesioni ai legamenti della caviglia. Inoltre, per proteggere le zone dolenti e gestire la sensazione di instabilità, la normale deambulazione può risultare alterata, favorendo l’insorgenza di ulteriori dolori e problematiche.
Quando i piedi mostrano un’eccessiva flessibilità e sostengono il peso del corpo durante attività quotidiane come stare in piedi, camminare o correre, possono allungarsi eccessivamente, causando una rotazione interna di piedi e caviglie. Questo fenomeno, noto come iperpronazione o “piedi piatti”, può colpire persone con archi plantari di qualsiasi altezza, non è infatti l’altezza dell’arco a determinarne l’insorgenza, ma piuttosto la flessibilità dei piedi.
L’iperpronazione può derivare da vari fattori, tra cui predisposizione genetica, obesità, gravidanza e l’impatto costante su superfici dure e piatte, comuni nella vita moderna. Molti esperti del settore ritengono che l’uso precoce di calzature strutturate, unito alla camminata su superfici asfaltate, limiti la mobilità naturale del piede e inibisca il rafforzamento dei muscoli intrinseci. Questo porta a una diffusione dell’iperpronazione in molte persone nel mondo sviluppato.
Al contrario, studi suggeriscono che le persone che vivono in aree meno sviluppate, dove camminano su terreni naturali e non indossano scarpe strutturate, tendono a non soffrire degli stessi problemi ai piedi, alle articolazioni e alla schiena.
Podortho si impegna a offrire plantari su misura che aiutano a contrastare l’iperpronazione, migliorando il supporto e il comfort per una camminata più equilibrata e sana.
I plantari su misura di Podortho sono progettati per stabilizzare l’appoggio plantare e alleviare le aree di sovraccarico funzionale associate a malformazioni come il piede piatto. Se è presente una deviazione in supinazione, è fondamentale riallineare l’articolazione della caviglia (tibio-tarsica) per garantire una deambulazione corretta. Questo approccio aiuta a prevenire il coinvolgimento delle articolazioni sovrastanti, come il ginocchio e il bacino, preservandone la funzionalità e migliorando la qualità della vita del paziente.
Con i nostri plantari personalizzati, promuoviamo una postura sana e un movimento equilibrato, contribuendo al benessere generale dei piedi e delle articolazioni.