Il piede piatto è un' alterazione morfologica e funzionale del piede caratterizzata dall'abbassamento parziale o totale della volta mediale. Esistono 3 diversi gradi di piattismo: nel 1° grado (caso più lieve) si ha una riduzione della volta plantare, nel 2° grado si ha la scomparsa dell'arco longitudinale mediale e nel 3° grado (il più grave) si ha la mancanza delll'arco longitudinale mediale e formazione di una convessità sul bordo mediale del piede dovuta allo scivolamento mediale dell'astragalo. Questa patologia è spesso associata ad un cedimento strutturale dell'articolazione della caviglia (tibio-tarsica) che causa un movimento di pronazione del retropiede. Un'eccessiva pronazione può condizionare le strutture articolari superiori provocando fastidi e dolori. Molto spesso vi è una conseguente deviazione delle ginocchia verso l'interno, in valgismo, con un disallineamento del bacino e della schiena. Chi soffre di piede piatto ha più probabilità di sviluppare altre patologie come l'alluce valgo, stress della fascia plantare e dei legamenti della caviglia. Infine, per protteggere la zona dolente e/o la sensazione di l'instabilità, si può avere un'alterazione della normale deambulazione del paziente che può favorire l'insorgenza di altri dolori e patologie.
COME INTERVENIAMO?
I nostri plantari, realizzati su misura, servono a correggere l'appiattimento della volta plantare riportando le ossa nella loro posizione corretta. Se vi è associata una deviazione del piede in pronazione, sarà importante riallineare l'articolazione della caviglia (tibio-tarsica) per garantire al paziente una deambulazione corretta ed evitare che vengano coinvolte le articolazioni sovrastanti (come il ginocchio o il bacino) gravando sulla loro funzionalità.
